Ho sviluppato diversi metodi interni, validandoli rispetto ai pertinenti requisiti dello standard ISO 16140 e successivamente accreditati da ACCREDIA :
F1 Salm per la determinazione della salmonella nei fanghi di risulta dagli impianti di depurazione biologica
per la componente batterica dei sedimenti marini ai fini della valutazione dell'impatto antropico, i metodi F2 CT (coliformi totali), F2 CF) coliformi fecali, F3 E.Coli, F4 SF (streptococchi fecali), F6 C+ (Stafilococchi coagulasi positivo)
Ho elaborato file di valutazione dell'incertezza di campionamento, a partire da testi di letteratura di settore inerente l'aspetto statistico legato alla propagazione dell'errore nelle diverse componenti ambientali.
In ottica gestionale, di conformità allo standard internazionale per i laboratori di prova e taratura, ho costruito ed elaborato un Proficiency Test per valutare il mantenimento dell'abilitazione dell'operatore nella determinazione dello SBI ( Sludge Biotex Index) a partire dal conteggio della microfauna del fango attivo e dal riconoscimento e conteggio delle forme filamentose che costituiscono la biomassa del fango attivo.
Ho costruito carte di controllo per il monitoraggio dei KPI di qualità nell'ambito del Sistema di Gestione di Laboratorio.
Ho sviluppato valutazione dei rischi relative a :
imparzialità delle persone e dei processi;
dotazioni
processi primari di un laboratorio
processi secondari di un laboratorio
metodi
proficiency test
processo informatico
Con oltre 20 anni di esperienza nel settore dei laboratori di analisi offro supporto allo sviluppo di metodi analitici e di campionamento per la determinazione degli inquinanti nelle matrici aria, acqua, suolo, sedimenti, emissioni da flussi convogliati, alimenti, superfici ambientali del sistema alimentare e diverse da esso.
Lo studio della concentrazione ambientale o la semplice rilevazione di alcuni parametri definiti indicatori di qualità chimico-fisico-biologia permette di definire i carichi massimi accettabili su di un territorio.
Di seguito quelli di cui mi sono occupata:
Il Testo Unico Ambientale Dlgs 152/2006, regolamenta l'ambiente nel suo insieme più vasto nel perimetro di:
Studio di Impatto Ambientale (parte II ed allegati alla parte III, allegato VII, agli articoli 22,23,24 e 25) applicabile alla realizzazione di diverse opere regolamenta i KPI di processo ambientale da monitorare in ciascuno di quelli che definisce fattori ambientali :
Popolazione e salute umana
Biodiversità, quindi flora, fauna ed ecosistemi
Geologia ed acqua
Atmosfera, quindi aria e clima
Sistema paesaggio comprensivo di patrimonio culturale e beni materiali
Emissioni sonore
Campi elettromagnetici
Gestione dei rifiuti, parte IV, Titolo I e Direttiva 2008/98/CE (Direttiva Quadro sui Rifiuti), Regolamenti e linee guida nazionali e comunitarie, con riferimento agli articoli 183 - Rifiuto; 184 bis Sottoprodotto; 184 ter End of Waste in materia di autorizzazioni art 208 e requisiti da soddisfare in ambito italiano ed europeo.
Gestione del ciclo idrico integrato, Parte Terza Sezione III-Titolo II
Gestione delle emissioni in atmosfera, Allegati alla Parte V(All.I-X)
Riutilizzo dei fanghi da depurazione in agricoltura, All.C alla parte IV .
Il Testo Unico sulle Rinnovabili, Dlgs 190/2024, rappresenta la sintesi completa della nuova disciplina dei regimi amministrativi per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Sulla base dei 3 regimi amministrativi previsti per la realizzazione di impianti fotovoltaici :
attività libera
Procedura Abilitativa Semplificata
Autorizzazione Unica di competenza regionale
e collima nella redazione dello studio di impatto ambientale.
Il D.P.R 120/2017 Gestione delle terre e rocce da scavo, regolamenta le procedure ed i valori limite applicabili ai suoli in ottica di una loro movimentazione a seguito della realizzazione di grandi opere sia infrastrutturali, che di realizzazione di impianti di trattamento rifiuti che impianti FER.
Il Dlgs 173/2016 circa le modalità ed i criteri tecnici per l'autorizzazione all'immissione in mare dei materiali di escavo di fondali marini.
In ottica di valutazione dell'effetto antropico, i sedimenti marini vengono analizzati a livello chimico, microbiologico ed eco-tossicologico, per valutare se il livello di contaminazione sia compatibile con la loro possibile re-immissione in mare o debbano essere smaltiti come rifiuti e seguire quindi un diverso destino.
Il Dlgs 18 /2023 - Qualità delle acque destinate al consumo umano che mira, in primo luogo, alla protezione della salute umana dagli effetti negativi derivanti dalla contaminazione delle acque destinate al consumo umano assicurando che siano salubri e pulite ed in seconda battuta al miglioramento dell'accesso ed alla fruibilità alle acque potabili.
Tra i requisiti minimi di potabilità è inserito il parametro legionella ed un approccio di gestione basato sul rischio del sistema di fornitura idro-potabile che abbraccia tutte le fasi della filiera, dal prelievo, al trattamento, allo stoccaggio fino alla distribuzione interna, andando a regolamentare (art.9) gli edifici ed i locali prioritari.
Disciplina il monitoraggio operativo che deve essere attuato con analisi chimiche, fisiche e microbiologiche per la verifica dei requisiti minimi.
Per alcune matrici ambientali l'accreditamento secondo lo standard UNI CEI EN ISO IEC 17025:2018 è conditio sine qua non e per altre no, ma è sempre bene avere un approccio basato sul rischio orientato a comprendere ciò che può essere una minaccia e ciò che invece può rivelarsi un'opportunità nella creazione e sviluppo di un metodo analitico robusto.
....
a me piace pensare che ....
la conformità sia il mezzo per avere performance efficaci.